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Un programma molto utile non solo per chi usa Amiga per fare videotitolazione a livello professionale (e non), ma anche per chi vuole dare un tocco di originalità alle proprie creazioni grafiche

Fontmachine 2

di Andrea Favini

Anche se con un pochino di ritardo (e per questo chiediamo scusa) ci accingiamo a testare una delle ultime produzioni della ClassX: FontMachine v2.00. Il pacchetto è composto da due dischetti: il primo contiene l'eseguibile e i vari related files, nel secondo invece troviamo progetti di esempio e textures. Nella scatola è presente inoltre un manuale che pur non avendo l'aspetto di un volume con rilegatura in oro zecchino svolge molto bene la sua funzione.

Installazione e note legali

L'installazione viene comodamente fatta con il solito installer in pochi minuti, dopo di che dobbiamo chiamare la ClassX per richiedere la password di attivazione: si tratta del sistema antipirateria adottato dai nostri amici, i quali tra l'altro ringraziano anticipatamente quelli che, infrangendo il Copyright sul manuale, avessero fotocopiato anche la parte "legale" del medesimo. Come loro, anche noi ci teniamo a ricordare che sostenere la pirateria è da masochisti, si fa solo del male a quella già minuscola fetta di mercato informatico che compete ad Amiga, per cui certe cose lasciamole fare agli amici Windowze-dipendenti i quali fanno a gara per avere il programma più grosso e costoso in versione rigorosamente non originale, vantandosene pure (tra l'altro i programmi Amiga costano molto poco). Fatta dunque la telefonata abbiamo trovato la segreteria, lasciato il messaggio e ricevuto dopo poco la gentile chiamata di Michele il quale si è reso disponibilissimo a rispondere ad ogni nostra domanda.

Cosa è?

Fontmachine è un programma di livello professionale per generare Fonts a colori che, pur non avendo un vero e proprio Editor a punti dei caratteri come ad esempio il "Personal Font Maker" della Cloanto, ma dovendo partire da fonts già fatte, risulta essere comunque veramente molto potente tanto che i limiti a quello che potete produrre sono posti quasi esclusivamente dalla vostra fantasia e dal quantitativo di immagini in vostro possesso. In fondo, costruirsi i caratteri uno per uno è un lavoro forse più lungo e noioso di quello che facevano gli amanuensi. FM ha a supporto un gran numero di font bitmap e soprattutto si possono usare anche le "Agfa Intellifonts", che significa poter creare caratteri di ogni dimensione senza antiestetiche scalettature (avete mai provato a dare a un carattere bitmap una dimensione non presente nel suo cassetto? Il risultato è qualcosa di orribile). Sempre in argomento di scalinature, è possibile eliminare quelle di caratteri bitmap di scarsa qualità tramite una funzione detta "antialias" che agisce sul bordo sfumandone il colore dall'interno verso l'esterno. Sarebbe consigliato avere il chipset AGA per avere i migliori risultati, in quanto è possibile creare fonts fino a 256 colori. Chi non possiede un 1200 o un 4000 non disperi in quanto il programma gira su un qualunque Amiga con 2Mb di RAM, un hard disk e Os2.0+ (dal 3.0 in su è possibile utilizzare texture in qualsiasi formato di cui possediate la datatype) e comunque grazie ad una buona funzione di ottimizzazione della palette, coadiuvata da una furba scelta delle textures, è possibile generare ottime colorfonts anche a 16 o 8 colori. FM utilizza la chip-RAM per il rendering dei font, in quanto direttamente accessibile dalle funzioni grafiche del istema operativo, per cui, visto che con fonts grosse e textures complicate si supera facilmente il megabyte, da questa versione è stata aggiunta la possibilità di generare i caratteri a blocchi, in modo da ridurre le limitazioni per i possessori di Amiga non-AGA. Raccomandato, anche se non obbligatorio è un processore veloce, siccome pur essendoci stati grossi miglioramenti in fatto di velocità rispetto alla versione precedente si tratta comunque di operazioni complesse e lunghe a livello di rendering. Consigli pratici su come alleggerire il fardello della vostra CPU e risparmiare tempo, sono ampiamente dettagliati nel manuale che come già detto è impostato brillantemente, anche perché, come ci ha detto confidenzialmente Michele stesso, i loro prodotti sono rivolti anche a gente che non sa neppure cos'é una directory, per farci intendere che vogliono offrire a chiunque, non solo ai professionisti del settore, la possibilità di poter utilizzare FM per abbellire le proprie creazioni video. Comunque, FM, grazie proprio alla sua flessibilità e potenza, risponde perfettamente all'esigenza che molti hanno di proporre qualcosa che non puzzi di naftalina.

Caratteristiche

Le funzioni offerte da FM sono molteplici e le possiamo dividere in due categorie: le prime, permettono di modificare l'aspetto cromatico del carattere, ovvero si può applicare una tessitura sul fronte, sul bordo o anche su entrambi. Il bordo può anche non essere utilizzato oppure avere aspetto monocromatico. Le tessiture possono essere immagini (esterne), di tipo pattern o plasma (interne) di cui è possibile definire una particolare zona da utilizzare tramite ridimensionamento della finestra che le contiene e scorrimento all'interno di questa dell'immagine stessa. Qualcuno si sarà chiesto cosa siano mai queste texture di tipo plasma: spiegarlo in poche parole non è facile, comunque ci proviamo. Sono tessiture matematicamente generate in maniera casuale che permettono, tramite una adeguata scelta di colori, di generare immagini molto "naturali" come nuvole, acqua e metalli. Il compito in questo senso è facilitato dal gran numero di set di colori già predefiniti presenti in FM, oltre alla possibilità di salvare i propri personalizzati. Restando sempre in argomento cromatico FM possiede potenti funzioni di remap, ottimizzazione e ricalcolo automatico dei colori delle tessiture che come già accennato prima consentono di generare fonts anche bassa risoluzione cromatica ma sempre di alta qualità. Al secondo gruppo appartengono le funzioni che modificano l'aspetto "fisico" del font, ovvero sbalzo, rilievo 3D e ombra. La prima è una novità e serve per gonfiare il carattere a differenza della seconda che produce uno stacco netto tipo incisione. Ci sono poi dei comodi slider per gestirne la dimensione (come anche per il bordo). Ci sono poi vari tipi di mappatura, che alla fine sono combinazioni delle opzioni solido e random: la prima di queste due permette, se selezionata di riempire le zone della tessitura occupate dal colore 0 con un colore a scelta, mentre se la parola "solido" non compare nel vostro tipo di mappatura, il carattere risulterà come bucato dandovi la possibilità di generare effetti come fori di proiettile. FontMachine possiede anche una buona interfaccia ARexx ben documentata sul manuale con inoltre qualche esempio su disco.

Prova

Dopo un'oretta di prova delle funzioni, abbiamo deciso di produrre qualcosa: è stato sbalorditivo come in meno di un quarto d'ora stavamo già usando la nostra colorfont a 256 colori con sbalzo e tessitura sia sul fronte che sul bordo, con un programma di disegno. Pensate che quello che ha impiegato più tempo è stato il rendering dei caratteri: Il lavoro è stato così veloce grazie ad una interfaccia utente molto intuitiva e ben costruita ed una gestione intelligente di textures e colori. Cronometro alla mano, abbiamo poi effettuato dei test di velocità usando come termine di paragone la versione 1.05. Tutti i tempi si riferiscono al preview dell'effetto delle operazioni sulla scritta "Enigma Run" usando sempre lo stesso tipo di carattere; comunque, soprattutto su macchine lente è consigliabile usare pochi caratteri durante la fase di prova degli effetti.

Conclusioni

A questo punto non possiamo che fare i complimenti alla ClassX per il lavoro svolto e trarre le somme della prova fatta: in sostanza abbiamo per le mani un programma che permette di costruirsi caratteri colorati dando libero sfogo alla fantasia; è possibile inoltre scegliere una opzione per cui al carattere viene applicata una porzione casuale dell'immagine, senza dimenticare che le tessiture di tipo plasma sono anch'esse generate con funzioni random, per cui sono ogni volta diverse. Le novità rispetto alla versione precedente (tutte citate anche se non fatte notare esplicitamente) non sono poche, alcune piccole, altre rilevanti e queste ultime riguardano soprattutto la gestione dei colori. Di "contro" troviamo ben poco: le vecchie versioni non caricano i progetti salvati con la 2.0 (poco male, non ci sembra un grosso problema, anzi è normale che ciò succeda con l'aggiunta di nuove funzioni) e uso ancora un po' lento delle Datatype dovuto al consistence-checking della tessitura, ovvero quando il programma chiama la datatype per caricare la palette rifà di nuovo il rendering dell'immagine. Comunque la versione 1.05 completa è presente nella raccolta Amyresource assieme ad una succulenta offerta di upgrade con il 30% di sconto. Il programma è facilmente reperibile presso la Class-X stessa o comunque presso la ormai ben nota DB-Line (che tra l'altro sta cambiando sede) e il rapporto qualità prezzo è molto buono.


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